lunedì 14 gennaio 2008

Versione di Greco per Giovedi' 17

Pag 121 n3
Le lepri e le ranocchie
Le lepri riunendosi una volta si lamentavano tra di loro della propria vita, poichè era pericolosa e piena di infelicità (o viltà). E infatti sono catturate dagli uomini, dai cani, dalle aquile e molti altri. Infatti è meglio morire una volta per tutte che avere paura durante la vita. Avendo deciso questo si mossero contemporaneamente verso lo stagno, per gettarsi in esso e annegare. Stando delle rane intorno ad uno stagno, come si accorsero dello strepito della corsa mentre le lepri si lanciavano direttamente in esso una che sembrava essere più perspicace delle altre disse*:"Fermatevi, compagne, non fate nulla di terribile a voi stesse. Ormai infatti come vedete ci sono anche altri animali più infelici di noi."La favola dimostra che gli infelici traggono coraggio da altri che patiscono cose peggiori.

*la frase presenta un anacoluto, ma in italiano non si può tradurre grammaticalmente corretta

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